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Il senso dell’Arte nel percorso di Counseling

Come e perché il processo di creazione artistica agevola il lavoro su di sé 

La parola inglese Counseling è difficile da tradurre ed è forse questo il motivo per cui questa potente pratica di lavoro su di sé resta ancora poco conosciuta e compresa. Se cerchiamo la parola Counseling nel vocabolario inglese, i significati proposti, sono Consulenza e Consiglio; parole molto lontane dal rendere ciò che il percorso di Counseling è nella sua essenza.

Il Counseling, infatti, è una vera e propria Relazione d’aiuto, fondata su cinque principi fondamentali:

1. Il principio Teorico formulato da Karl Rogers, in base al quale ogni individuo ha in sé le risorse per superare le difficoltà

2. Il principio Etico, in base al quale il Cliente è il “motore principale” della propria crescita

3. Il principio Relazionale, in base al quale ogni individuo è unico e, di conseguenza, ogni percorso è progettato ad hoc 

4. Il principio Metodologico, in base al quale, durante il percorso, si utilizza un metodo attivo: usiamo esperienza e azione per attivare una trasformazione

5. Il principio Temporale, in base al quale il Counseling prevede un numero limitato di incontri, in quanto l’obiettivo è raggiungere l’autonomia del cliente, dandogli strumenti concreti che possa utilizzare anche autonomamente, una volta terminato il percorso

Qual è, dunque, il senso dell’Arte nei percorsi di Counseling? L’Arte è il più potente strumento di trasformazione: trasformazione della “materia”, ma soprattutto dell’individuo che fa arte. Se ci fermiamo a riflettere, scopriamo che il processo artistico e creativo, si fonda sugli stessi principi su cui si fonda il Counseling. Infatti l’artista:

1.       Ha in sé le risorse per creare

2.       È il “motore principale” del proprio atto creativo

3.       È unico e unica e irripetibile è la sua opera

4.       Crea attraverso l’azione e facendo esperienza della materia che trasforma: fa prove, bozzetti, scarta, ecc …

5.       Agisce in piena autonomia e in un tempo limitato (seppur a volte lungo è pur sempre limitato), in quanto agisce per portare a compimento la propria opera, di cui è il solo “responsabile creatore”

Ecco qual è il senso dell’Arte nei percorsi di Counseling: fondere il processo di crescita e di lavoro su di sé che il Counseling propone, con le tecniche e gli strumenti di cui la creazione artistica, nei sui vari ambiti (teatro, scrittura, disegno, collage, danza, ecc …), si avvale, attiva un concreto, dinamico e celere processo di trasformazione in grado di mettere l’individuo in profondo contatto con se stesso, con le proprie emozioni, con i propri desideri, ecc ... In una parola, attiva una nuova consapevolezza.

Avvalersi delle tecniche e degli strumenti propri della creazione artistica nel Counseling ci apre la possibilità di riconoscerci come “materia”, come la nostra personale e unica “materia”, da cui possiamo forgiare l’opera d’arte che siamo nella nostra essenza!

La Cura Creativa - 7 incontri dal 19 gennaio al 5 aprile

Un percorso di cura attraverso l’arte per raggiungere armonia fisica e serenità interiore

Il potere benefico e trasformativo dell’arte è ormai considerato fondamentale per mantenersi in salute. I benefici de LA Cura Creativa, che unisce Scrittura Autobiografica, Arteterapia e Mindfulness, sono concreti e visibili: l’esercizio fisico, la pratica della manualità e la scoperta di poter essere l’artefice del proprio benessere ci restituiscono la quiete della mente e rendono più facile affrontare le fatiche del quotidiano.

Il grande scrittore e filosofo russo Fëdor Dostoevskij intuì che l’arte potesse aiutare l’uomo a raggiungere la serenità dell’animo, fondamentale per mantenersi in salute. Si racconta, infatti, che quando sentiva il bisogno di ristorarsi nello spirito, si recasse a Dresda solo per contemplare per qualche ora la Madonna Sistina di Raffaello e ritrovar la pace.

Oggi, il potere benefico e trasformativo che l’arte ha sull’individuo, è ormai riconosciuto in molti contesti. I medici membri di Médecins Francophones du Canada hanno iniziato a prescrivere ai loro pazienti visite ai musei come terapia da abbinare ai farmaci.

L'arte, dunque, fa bene e può avere un'azione trasformativa e salvifica per chi la fa e per chi ne fruisce. L’arte non è, quindi, solo fine a se stessa, ma ha implicazioni anche oltre il semplice concetto di bello.

Da anni, Maria Chiara Signorini e Tamara Paola De Vecchi, propongono e conducono percorsi individuali e di gruppo, in cui l’arte si fa potente strumento benefico e trasformativo, aiutando così le persone a scoprire nuovi e pratici strumenti per favorire il proprio equilibrio psicofisico e la propria serenità.

Il percorso di CURA CREATIVA propone, per la prima volta, la possibilità di sperimentare tre importanti metodologie:

 ·      Scrittura Autobiografica

·       Arteterapia

·       Mindfulness


Conducono Maria Chiara Signorini e Tamara Paola De Vecchi
Con la Partnership di Coop Lombardia

Frequenza: dalle 10.00 alle 15.00 - 19 gennaio / 2 e 16 febbraio / 1,15 e 29 marzo / 5 aprile

DoveCascina Cotica, Via Giulio Natta, 19 - Milano (MM Lampugnano, BUS 68)

Informazioni e iscrizioni: info@metodoespressivo.it

Promozione: per iscrizioni entro il 20 dicembre e per i Soci Coop